Rosy Bindi, liste civiche un varco per la mafia

Rosy Bindi, liste civiche un varco per la mafiaPer Rosy Bindi, Presidente della Commissione Antimafia, la mafia stessa si infiltra spesso nelle liste civiche.

Queste le parole della Presidente in conferenza stampa: “Che le liste civiche fatte nel modo che abbiamo visto siamo un varco per le mafie è indubbio. Abbiamo visto nel tempo la presentazione di liste civiche nate per protesta contro la politica, ma il quasi 100% di liste civiche in quasi tutti i Comuni sciolti per mafia, è allarmante”.

Infatti, tutti in liste civiche in nomi dei candidati giudicati impresentabili nel lavoro svolto dalla Commissione Antimafia. L’approvazione del lavoro è avvenuta all’unanimità.

“Se si vuole combattere la mafia, ha proseguito la Bindi, non ci si può nascondere, bisogna metterci la faccia”.

E ancora: “I partiti devono decidersi a prendere sul serio questa situazione. Se vogliamo estirpare la mafia, ci vogliono forze politiche chiare, che non fanno operazioni trasformistiche. Ricostruendo la storia di alcune liste civiche si trovano candidati cacciati che si alleano con pezzi di avversari. In un Comune, le tre famiglie di riferimento ndranghetista hanno piazzato i loro candidati ciascuna in una delle tre liste”.

Va tutto bene, ma bisogna dire pure che le liste civiche sono migliaia e migliaia, e una buona parte di cittadini perbene che reagisce alla politica dei partiti, ne fa parte onestamente. Non è proprio tutto come lo dipinge la Bindi.