Il leader socialista Pedro Sanchez è stato incaricato dal Re spagnolo Felipe IV di formare un nuovo governo.
Operazione tutt’altro che facile. Il leader socialista ha dichiarato che ha bisogno di tre settimane di tempo. La scelta era stata anticipata dallo stesso monarca al Presidente del Parlamento spagnolo, Patxi Lopez.
Se il Premier uscente avesse passato la mano, lo stesso leader socialista si era detto favorevole ad accettare l’incarico.
Ricordiamo che le elezioni dello scorso 20 dicembre avevano consegnato una Spagna pressoché ingovernabile, con un Parlamento frammentato e senza molte possibilità che si potesse formare una solida maggioranza di governo.
Pedro Sanchez aveva sostenuto di essere “pronto a fare un passo avanti e tentare di formare un governo, per mettere fine allo stallo nella democrazia spagnola e nelle istituzioni”.
Il leader socialista ha sostenuto anche che avrebbe parlato con tutti i partiti, senza tuttavia cercare attivamente il sostegno delle forze a favore dell’indipendenza della Catalogna.
Per Sandro Gozi, sottosegretario italiano agli Affari Europei, l’incarico dato a Sanchez, se avrà fortuna, va nel progressivo, inesorabile sgretolamento dell’asse dell’Austerity che non ha fatto che perdere pezzi in Europa.