Per molti, il caffè è più di una semplice bevanda: è un rito quotidiano, un momento di pausa, una fonte di energia. Ma cosa dice la scienza riguardo al suo impatto sulla longevità e l’invecchiamento sano? Un nuovo studio presentato all’American Society for Nutrition suggerisce che per le donne, la tazza di caffè quotidiana potrebbe essere un piccolo ma significativo alleato per una vita lunga e in salute.

Lo Studio: 30 Anni di Dati sul Caffè e la Salute Femminile
La ricerca, condotta dalla Dottoressa Sara Mahdavi, professoressa associata all’Università di Toronto, ha esaminato i dati del Nurses’ Health Study, uno studio longitudinale iniziato nel 1984. Ha coinvolto un campione eccezionale di 47.513 donne, tracciandone le abitudini nutrizionali e sanitarie per ben tre decenni.
“Il nostro studio presenta diversi punti di forza”, ha affermato la Dott.ssa Mahdavi. “Oltre all’ampio campione e a 30 anni di follow-up, abbiamo valutato diversi aspetti della longevità e dell’invecchiamento sano, nonché informazioni molto complete sulle abitudini alimentari e di vita, raccolte ogni quattro anni.”
Sebbene lo studio non sia ancora stato sottoposto a revisione paritaria o pubblicato, le sue conclusioni sono in linea con un corpus crescente di evidenze scientifiche. Come sottolineato da un professore della Tufts University al New York Times, “I dati sono abbastanza coerenti nel dire che il consumo di caffè è in realtà benefico”. Questo si allinea con quanto emerge da numerosi altri studi che hanno indagato i benefici del caffè sulla salute generale (per approfondimenti, si può consultare ad esempio la rassegna di studi disponibile sul sito della Harvard T.H. Chan School of Public Health).
Le Sorprendenti Scoperte: Caffè e Invecchiamento “Sano”
I ricercatori hanno analizzato attentamente la frequenza di consumo di caffè, tè, cola e caffè decaffeinato tra le partecipanti, tenendo conto di fattori come peso corporeo, fumo, consumo di alcol, attività fisica, livello di istruzione e apporto proteico, tutti elementi che possono influenzare l’invecchiamento.
Dopo trent’anni, 3.706 donne sono state classificate come “health ager”, ovvero donne che hanno raggiunto o superato i 70 anni, libere da 11 gravi malattie croniche, con buone funzioni fisiche, mentale e senza deterioramento cognitivo o problemi di memoria.
A mezza età, queste donne consumavano in media 315 mg di caffeina al giorno, equivalenti a circa una tazza e mezza di caffè tradizionale. La stragrande maggioranza di questa assunzione di caffeina proveniva proprio dal caffè.
Il dato più significativo? “Per le donne appartenenti al gruppo degli anziani sani, ogni tazza di caffè in più al giorno era associata a una probabilità maggiore dal 2% al 5% di stare bene in età avanzata, fino a cinque piccole tazze al giorno, ovvero circa 2,5 tazze secondo i parametri attuali,” si legge nel comunicato stampa.
È interessante notare che lo studio non ha trovato alcun legame tra un invecchiamento sano e il consumo di caffè o tè decaffeinati. “I benefici per la salute sono sembrati specifici del caffè, piuttosto che della caffeina in senso più ampio”, ha spiegato la Dottoressa Mahdavi a Fox News Digital, suggerendo che la combinazione unica di composti bioattivi presenti nel caffè potrebbe essere la chiave. Al contrario, le bevande gassate contenenti caffeina hanno addirittura ridotto le probabilità di invecchiamento sano dal 20% al 26%.
Prospettive e Considerazioni Importanti
“Questi risultati, sebbene preliminari, suggeriscono che piccole abitudini costanti possono influenzare la salute a lungo termine”, ha affermato la Dottoressa Mahdavi. Ha poi aggiunto che “Un consumo moderato di caffè può offrire alcuni benefici protettivi se abbinato ad altri comportamenti salutari come l’esercizio fisico regolare, una dieta sana e l’astensione dal fumo. Sebbene questo studio si aggiunga a precedenti evidenze che suggeriscono che il consumo di caffè possa essere collegato a un invecchiamento sano, i benefici del caffè sono relativamente modesti rispetto all’impatto di uno stile di vita sano in generale e meritano ulteriori approfondimenti”.
Limitazioni dello Studio e Consigli Utili
È importante sottolineare che lo studio ha esaminato principalmente professioniste sanitarie bianche e istruite. Pertanto, la Dottoressa Mahdavi ha rimarcato che “Sono necessari ulteriori studi per confermare la generalizzabilità a popolazioni più ampie”. Inoltre, la ricerca suggerisce un’associazione, non una relazione causale diretta. In altre parole, iniziare a bere caffè non garantisce un invecchiamento sano, ma chi lo beve regolarmente potrebbe non aver bisogno di ridurne il consumo per motivi di salute legati all’invecchiamento, come ha spiegato il Dott. David Kao della University of Colorado Anschutz Medical School alla CNN.
Il team della Dottoressa Mahdavi sconsiglia di iniziare a bere caffè per chi non lo fa già. Inoltre, le persone con specifiche condizioni di salute come ipertensione, disturbi del sonno o ansia dovrebbero sempre consultare un medico prima di modificare le proprie abitudini di consumo di caffeina, poiché potrebbe non essere consigliabile. Per informazioni generali sui rischi e benefici del caffè, è utile consultare risorse mediche autorevoli come il Mayo Clinic.

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