Cate Blanchett, una delle attrici più acclamate e versatili del cinema contemporaneo, ha recentemente lasciato intendere che potrebbe presto ritirarsi dalla recitazione. In una nuova intervista concessa a Radio Times per promuovere The Fever, dramma radiofonico della BBC scritto da Wallace Shawn, la star ha rivelato di essere pronta a voltare pagina e di voler esplorare nuove strade al di fuori del mondo dello spettacolo.

“La mia famiglia alza gli occhi al cielo ogni volta che lo dico”, ha raccontato Blanchett con sincerità. “Ma lo penso davvero. Voglio rinunciare alla recitazione. Ci sono molte altre cose che desidero fare nella mia vita.”
Una carriera leggendaria: dai premi Oscar a ruoli iconici
Non è facile immaginare il cinema senza Cate Blanchett, vincitrice di due Premi Oscar e protagonista di interpretazioni memorabili come Elizabeth I, Galadriel nelle saghe de Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit, e molti altri ruoli di spicco in film come Il curioso caso di Benjamin Button, Thor: Ragnarok, Don’t Look Up, Indiana Jones, Ponyo, Sweet Tooth e il Pinocchio di Guillermo del Toro.
Solo nell’ultimo anno, ha dato prova della sua incredibile versatilità recitando in:
- Borderlands, dove interpreta un cacciatore di taglie alieno,
- Rumours, nei panni del Cancelliere della Germania in una commedia horror,
- Black Bag, un thriller di spionaggio diretto da Steven Soderbergh,
- E prossimamente sarà protagonista della sci-fi comedy Alpha Gang, nel ruolo di un alieno camuffato da motociclista anni ’50.
Con una filmografia così ampia e ancora in espansione, è lecito chiedersi: cosa spinge un talento come Blanchett a pensare al ritiro?
Oltre il cinema: nuove passioni e impegno umanitario
Durante l’intervista, l’attrice ha parlato anche della sua dimensione più personale e riflessiva. Ha confessato di essere “ossessionata dallo spazio psicologico all’interno delle automobili” e di trovare beneficio nelle docce fredde. Inoltre, ha paragonato l’esperienza della recitazione alla “spazzata sonica di un sottomarino”, sottolineando che l’arte, pur ispirando empatia, non cambia direttamente la vita delle persone più povere.
Fortunatamente, Blanchett è molto attiva anche fuori dal set: è infatti Ambasciatrice di buona volontà dell’UNHCR, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, impegnandosi concretamente in cause umanitarie in tutto il mondo.
Il futuro di Cate Blanchett: addio al cinema o solo una pausa?
Non è ancora chiaro se si tratti di un ritiro definitivo o semplicemente di un momento di pausa per dedicarsi a nuovi progetti personali e sociali. Ma una cosa è certa: qualunque sia il suo prossimo passo, Cate Blanchett continuerà a lasciare il segno, che sia sul grande schermo o nel mondo reale.