Come spiegare la separazione ai figli senza traumi

Antonio Capobianco

Affrontare una separazione è un momento delicato per tutti, e quando ci sono figli coinvolti, diventa ancora più importante gestire la situazione con amore, empatia e attenzione per il loro benessere emotivo.

Come spiegare la separazione ai figli senza traumi

Ecco alcune linee guida per spiegare la separazione ai figli minimizzando il rischio di traumi:


1. Scegli il momento e il luogo giusto

  • Parla con loro in un ambiente tranquillo, familiare e senza distrazioni.
  • È importante che entrambi i genitori siano presenti (se possibile), mostrando un fronte unito e rassicurante.

2. Adatta il messaggio alla loro età

  • Bambini piccoli (3-6 anni): Usate parole semplici e concrete. Spiegate che mamma e papà vivranno in case diverse, ma li ameranno sempre.
  • Bambini in età scolare (7-12 anni): Fornite spiegazioni più dettagliate ma comunque rassicuranti, ad esempio: “Abbiamo preso questa decisione perché pensiamo sia la cosa migliore per tutti.”
  • Adolescenti: Riconoscete le loro emozioni e fate spazio per una conversazione aperta. Sono più consapevoli, quindi è importante non sottovalutare le loro domande o reazioni.

3. Assicurate loro che non è colpa loro

  • I bambini, specialmente i più piccoli, tendono a incolparsi dei problemi familiari.
  • Rassicurateli ripetutamente che la separazione è una decisione dei genitori e non ha nulla a che fare con loro.

4. Siate onesti, ma protettivi

  • Fornite spiegazioni adeguate senza entrare in dettagli che potrebbero farli soffrire o metterli in conflitto con uno dei due genitori.
  • Evitate di parlare di colpe o di questioni personali davanti a loro.

5. Sottolineate che continuerete a essere una famiglia

  • Rassicurateli che entrambi i genitori continueranno a essere presenti nella loro vita e che l’amore per loro non cambierà mai.
  • Se possibile, condividete già informazioni pratiche sul nuovo assetto familiare (es. dove vivranno, quando si vedranno con ciascun genitore).

6. Ascoltate e accogliete le loro emozioni

  • Date loro spazio per esprimere sentimenti come tristezza, rabbia o confusione. È importante che si sentano ascoltati.
  • Potreste dire: “È normale sentirsi così, siamo qui per parlarne quando vuoi.”

7. Evitate conflitti davanti ai figli

  • Litigi o discussioni tra i genitori in loro presenza possono essere estremamente dannosi.
  • Fate del vostro meglio per mantenere una comunicazione civile e rispettosa.

8. Mantenete la routine il più stabile possibile

  • I bambini trovano sicurezza nella prevedibilità. Cercate di mantenere orari, attività e abitudini che li facciano sentire al sicuro.

9. Mostrate coerenza tra le parole e i fatti

  • Se promettete di essere presenti, mantenete le promesse. La coerenza rafforza la loro fiducia in voi.

10. Considerate il supporto di un professionista

  • Se i figli mostrano segni di disagio prolungato (es. problemi scolastici, isolamento, cambiamenti comportamentali significativi), valutate di coinvolgere uno psicologo infantile.
  • A volte, un professionista può aiutarli a elaborare le emozioni in modo più sano.

Esempio di cosa dire

  • “Abbiamo qualcosa di importante da dirti. Sai che mamma e papà a volte non vanno più tanto d’accordo. Abbiamo deciso di vivere in case diverse perché pensiamo che questa sia la cosa migliore per tutti. Però vogliamo che tu sappia che ti vogliamo bene, che non è colpa tua e che continueremo sempre a prenderci cura di te.”

Ricorda: È normale che i bambini possano avere domande o sentirsi confusi. La cosa più importante è mostrare amore e disponibilità a dialogare con loro ogni volta che ne sentono il bisogno.

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