Sono passati molti decenni dal periodo forse più brutto della storia moderna, quello della seconda guerra mondiale, in cui milioni di ebrei trovarono la morte per la più folle idea di pulizia razziale che la mente umana sia stata capace di concepire.
Da allora, nonostante non manchino certo testimonianze di ogni genere, c’è ancora chi si ostina a negare che sia stata portata avanti una sistematica persecuzione degli ebrei, coltivando ancora un odio e un rancore mai sopiti, che porta ad atti terribili come quello che vi stiamo per raccontare.
Nella giornata di ieri Stephan Balliet, 27enne tedesco, ha cercato di fare una strage davanti alla sinagoga di Halle, città della Sassonia in Germania.
Non riuscendo a sfondare la porta della sinagoga che aveva come obiettivo primario, con un fucile automatico ha ucciso due persone , non ebree, e ferito in modo grave altre due, durante la fuga.
Nel corso dell’attacco, Balliet ha gridato più volte “gli ebrei sono il male” e “Kanaken“, termine dispregiativo rivolto agli arabi. Nei giorni precedenti aveva inoltre scritto sui social frasi d’odio.
Il giovane ha anche ripreso le sue “gesta”: 35 minuti ripresi dalla telecamera posizionata suo elmetto che mostra il suo arrivo davanti alla sinagoga, le granate e gli ordigni piazzati davanti alla porta d’ingresso, la passante uccisa con una fucilata, la fuga verso un locale Kebab, un altro uomo ucciso.
La diretta dell’attacco è stata trasmessa attraverso la piattaforma Twitch.