Lo stress lavoro-correlato è una tematica molto importante nel contesto della salute e sicurezza sul lavoro, regolamentata in Italia principalmente dal D.Lgs. 81/2008 (Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro). Questo decreto prevede specifici obblighi per il datore di lavoro al fine di prevenire e gestire lo stress correlato al lavoro. Ecco un quadro generale:

1. Valutazione del rischio stress lavoro-correlato
Il datore di lavoro è obbligato a:
- Effettuare una valutazione dei rischi che includa anche i rischi psicosociali, come lo stress lavoro-correlato.
- Questa valutazione deve essere integrata nel Documento di Valutazione dei Rischi (DVR).
- La metodologia per la valutazione dello stress lavoro-correlato deve seguire le indicazioni fornite dalla Commissione Consultiva Permanente, che prevede:
- Fase preliminare: Analisi di indicatori oggettivi e verificabili (es. assenze per malattia, turnover, infortuni sul lavoro, segnalazioni dei lavoratori).
- Fase approfondita (se necessaria): Approfondimenti tramite strumenti come questionari, focus group, interviste o osservazioni sul clima lavorativo.
2. Prevenzione e gestione dello stress
Il datore di lavoro deve:
- Adottare misure preventive per eliminare o ridurre i fattori di rischio che possono causare stress.
- Esempi: migliorare l’organizzazione del lavoro, pianificare meglio i carichi lavorativi, favorire una comunicazione più chiara tra i ruoli aziendali.
- Assicurarsi che l’ambiente di lavoro favorisca il benessere psicofisico dei lavoratori.
- Prevedere interventi correttivi laddove emerga un rischio di stress lavoro-correlato.
3. Formazione e informazione
- Il datore di lavoro è tenuto a informare e formare i lavoratori sui rischi legati allo stress lavoro-correlato e sulle misure adottate per prevenirlo.
- Deve garantire che i dipendenti conoscano i canali attraverso cui possono segnalare eventuali situazioni di disagio.
4. Consultazione dei rappresentanti dei lavoratori
- Il datore di lavoro deve consultare il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) durante la valutazione del rischio stress lavoro-correlato e nella definizione delle misure di prevenzione.
5. Monitoraggio continuo
- La valutazione e le misure adottate devono essere periodicamente riesaminate per garantire che siano ancora efficaci.
- Eventuali cambiamenti significativi nell’organizzazione aziendale (es. ristrutturazioni, nuove modalità di lavoro, pandemia) richiedono una revisione della valutazione.
Conseguenze della mancata attuazione
La mancata valutazione e gestione dello stress lavoro-correlato può comportare:
- Sanzioni penali e amministrative per il datore di lavoro.
- Danni reputazionali per l’azienda.
- Eventuali azioni legali da parte dei lavoratori che subiscono danni alla salute causati da stress non gestito.