Spiegazione nuovo codice deontologico assistenti sociali 2020

Antonio Capobianco

Il nuovo Codice Deontologico degli Assistenti Sociali, approvato nel 2020, rappresenta un aggiornamento importante per regolare l’etica professionale e le responsabilità degli assistenti sociali in Italia. Questo documento ha l’obiettivo di rafforzare i principi fondamentali della professione, aggiornandoli alle esigenze della società contemporanea.

Spiegazione nuovo codice deontologico assistenti sociali 2020
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Principi generali del Codice Deontologico 2020

Il Codice Deontologico 2020 ribadisce i valori fondanti della professione dell’assistente sociale: la tutela della dignità della persona, la promozione dei diritti umani, la giustizia sociale e l’inclusione. Tra i principi chiave vi sono:

  1. Centralità della persona: l’assistente sociale deve porre al centro del proprio intervento il benessere della persona, rispettandone la dignità, i diritti e le scelte, come espressione di autodeterminazione.
  2. Imparzialità e non discriminazione: è ribadito il dovere di operare senza pregiudizi legati a razza, genere, religione, orientamento sessuale o altre condizioni personali o sociali.
  3. Riservatezza: viene sottolineata la necessità di proteggere i dati personali e sensibili degli utenti, in linea con le normative sulla privacy (es. GDPR).
  4. Collaborazione interdisciplinare: il Codice valorizza il lavoro di rete e la collaborazione con altre figure professionali per garantire interventi più completi ed efficaci.

Novità introdotte

Tra le principali novità del Codice Deontologico 2020 troviamo:

  • L’attenzione al contesto digitale: il nuovo Codice affronta le sfide legate all’uso delle tecnologie digitali e dei social media, stabilendo regole di comportamento per proteggere la professionalità e la privacy, sia degli assistenti sociali sia degli utenti.
  • Sostenibilità e impegno sociale: viene introdotta l’idea di promuovere interventi che rispettino anche i principi di sostenibilità ambientale e sociale.
  • Tutela dei minori e delle categorie fragili: il Codice rafforza le indicazioni relative alla protezione dei soggetti più vulnerabili, tra cui minori, anziani, persone con disabilità e coloro che vivono in condizioni di marginalità.
  • Contrasto alla corruzione: si ribadisce il ruolo dell’assistente sociale come esempio di trasparenza e correttezza, con un impegno specifico per prevenire fenomeni di abuso di potere o corruzione.

Implicazioni per la pratica professionale

L’adozione del nuovo Codice Deontologico ha comportato un aggiornamento delle modalità operative degli assistenti sociali, richiedendo loro un maggiore adattamento alle sfide moderne, come l’utilizzo responsabile delle tecnologie e la gestione di nuovi fenomeni sociali, come la migrazione, le disuguaglianze economiche e l’esclusione sociale.

In sintesi, il Codice Deontologico 2020 è uno strumento fondamentale per garantire un esercizio della professione più etico, trasparente e attento alle evoluzioni della società, rafforzando il ruolo dell’assistente sociale come promotore di giustizia e inclusione.

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