Starlink ha fatto passi da gigante, raddoppiando la sua velocità media di download in soli due anni. Nonostante i progressi notevoli, l’azienda di Elon Musk fatica ancora a soddisfare gli standard minimi di banda larga fissati dalla FCC (Federal Communications Commission) negli Stati Uniti, in particolare per quanto riguarda la velocità di upload. Questo rappresenta una sfida importante, specialmente con l’aumento esponenziale della base di clienti e le ambizioni di espansione in aree rurali.

I progressi impressionanti di Starlink
Un recente studio di Ookla ha messo in luce i significativi miglioramenti di Starlink. Secondo il rapporto, la velocità media di download è passata da 53,95 Mbps nel 2022 a 104,71 Mbps nel 2025. Questo risultato è ancora più notevole se si considera che l’azienda ha acquisito circa 5 milioni di clienti nello stesso periodo, superando recentemente la soglia dei 6 milioni a livello globale.
Come ha spiegato Sue Marek, direttrice editoriale di Ookla, “Il fatto che la velocità media di download di Starlink sia quasi raddoppiata… è sicuramente uno sviluppo notevole e impressionante”. Questo successo è attribuibile all’espansione della costellazione satellitare. Il numero di satelliti in orbita è passato da 1.761 all’inizio del 2022 a 7.607 oggi, un dato fornito dall’astronomo Jonathan McDowell. L’obiettivo a lungo termine di SpaceX è ambizioso: raggiungere i 42.000 satelliti per sostenere una crescita futura.
Le sfide che Starlink deve affrontare
Nonostante il successo nel download, Starlink deve ancora superare alcuni ostacoli cruciali. Solo il 17,4% dei suoi clienti raggiunge le velocità di banda larga definite dalla FCC, ovvero 100 Mbps in download e 20 Mbps in upload. La velocità media di upload di Starlink si ferma a 14,84 Mbps, un valore insufficiente per i requisiti.
Questa carenza è particolarmente rilevante per il Broadband Equity, Access and Deployment Program (BEAD), un’iniziativa che potrebbe destinare fino a 20 miliardi di dollari in sussidi per la fornitura di internet nelle aree rurali. Per poter accedere a questi fondi, gli ISP come Starlink devono dimostrare di rispettare gli standard FCC.
Un’altra preoccupazione riguarda la latenza, che si attesta su una media di 45 millisecondi, superiore alla media nazionale di 12 ms, sebbene sia ancora accettabile per il gaming online (si consiglia circa 50 ms o meno). L’esperienza utente può variare notevolmente a seconda della posizione geografica e della congestione della rete. In alcune aree ad alto traffico, Starlink ha persino introdotto una “tariffa a richiesta” di 500 dollari per gestire la saturazione della rete.
Conclusioni
Starlink sta indubbiamente rivoluzionando l’accesso a internet in molte aree remote, ma il suo percorso non è privo di ostacoli. I progressi nella velocità di download sono impressionanti, ma la sfida principale rimane quella di migliorare le prestazioni di upload e la latenza per soddisfare gli standard e le aspettative dei clienti, soprattutto con l’aumento della domanda.

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