Bergamo, decine di denunce dai parenti delle vittime di Covid

Tutta Italia ha vissuto sulla propria pelle la tragedia del Covid 19 e ha pianto le sue vittime, ma certamente la regione più colpita è stata la Lombardia, che conta migliaia di vittime.

Sarà difficile togliersi dalla mente le immagini dei camion militari in partenza da Bergamo, carichi di cadaveri, per recarsi nelle province vicino per riuscire ad incenerire tutte le vittime, troppo numerose da mandare in tilt i forni crematori cittadini.

E non è certo un caso che proprio da Bergamo siano partite le prime denunce: nella mattinata di mercoledì 10 giugno alcuni rappresentanti del comitato «Noi denunciamo» si sono infatti recati in procura per depositare le prime denunce.

Bergamo decine di denunce dai parenti delle vittime di Covid

Le storie di chi ha perso parenti in provincia di Bergamo, ma non solo, raccolte sul sito “Noi denunceremo Verità e giustizia per le vittime di Covid- 19′, oggi sono sulla scrivania dei pm di Bergamo, in quello che è stato definito il Denuncia Day.

I rappresentanti del comitato «hanno in preparazione almeno altri 200 esposti «non contro i sanitari che hanno fatto il possibile ma contro i politici che non hanno fatto altro che raccontare bugie». I pm di Bergamo sentiranno, come persone informate sui fatti, il premier Giuseppe Conte e i ministri della Salute Roberto Speranza e dell’Interno Luciana Lamorgese. Secondo quanto si apprende l’audizione verterà sulla mancata istituzione della zona rossa nei comuni di Nembro e Alzano Lombardo. Il premier sarà ascoltato venerdì.