UE: Tutti concordi sul piano di emergenza del gas

Gli stati membri dell’UE sono riusciti a raggiungere un accordo sul gas naturale, secondo l’agenzia di stampa tedesca.

UE Tutti concordi sul piano di emergenza del gas

Gli stati membri dell’Unione Europea hanno raggiunto un accordo sul piano di emergenza per i consumi di gas naturale, che è stato redatto con l’obiettivo di attutire l’impatto della potenziale interruzione completa della fornitura di 27 dalla Russia, come riferisce l’Agenzia tedesca.

Il piano prevede una riduzione volontaria del 15% del consumo di gas da parte degli Stati membri dell’UE nel periodo dal 1 agosto 2022 al 31 marzo 2023, hanno detto stamattina i diplomatici al dpa.

Prevede inoltre la creazione di un meccanismo che rappresenti un allarme in tutta l’Unione Europea in caso di carenze diffuse di gas e l’attuazione di obiettivi vincolanti in termini di risparmio e creazione di riserve strategiche.

Il raggiungimento dell’accordo ha richiesto l’ammorbidimento di molti dei termini più severi del piano originale e l’introduzione di diverse clausole di opt-out, mentre è stato innalzato il tetto ai limiti di risparmio vincolanti.

Secondo i termini dell’accordo modificato, obiettivi vincolanti per il risparmio di gas saranno imposti dal Consiglio europeo anziché dalla Commissione europea.

Il processo di approvazione del piano di emergenza modificato dovrebbe iniziare proprio oggi martedì in un consiglio speciale dei ministri dell’energia. Secondo i diplomatici citati dall’Agenzia tedesca, la sua approvazione a maggioranza rafforzata dovrebbe essere facile.

Le esenzioni concordate significano che paesi come Cipro, Malta e l’Irlanda non avranno bisogno di stoccare il gas, poiché i loro sistemi di distribuzione non sono direttamente collegati a quelli di altri Stati membri.

I risparmi obbligatori di gas potranno essere ridotti anche a determinate condizioni, ad esempio quando gli impianti di stoccaggio sono pieni, in caso di interruzioni di corrente o per l’utilizzo del gas da parte dell’industria come materia prima.

Ieri lunedì (25/07), il colosso energetico russo Gazprom ha annunciato di aver ridotto la fornitura di gas alla Germania attraverso il gasdotto Nord Stream 1 dal 40% al 20% della sua capacità.

È proprio questo scenario che ha spinto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, a presentare una proposta per salvare e immagazzinare le riserve di gas in tutta l’UE, ha affermato ieri pomeriggio un rappresentante della Commissione a Bruxelles.